IL GIOCATORE PIU' FORTE DI SEMPRE!
Quando parliamo del calcio della nostra zona (S.Agata, Caraffa, Casignana e Samo) ognuno di noi possiede una propria idea riguardo il giocatore più forte. Ma ascoltando tante persone che, da sempre, seguono il calcio ed analizzando, inoltre, la carriera di ognuno (quindi basandoci principalmente su dei fatti) noi riteniamo che CARMELO ROSSI occupi una posizione di rilievo nella storia del calcio nostrano.
Naturalmente la dimensione calcistica di Carmelo Rossi supera il calcio dei nostri paesi, ma a noi piace inserirlo nel dibattito "storico" che per tutto il campionato ha animato il nostro Blog.
Innanzitutto ringraziamo Carmelo per la grande disponibilità e per averci fornito qualche foto della sua carriera che, a grandi linee, abbiamo tentato di ricostruire.
Già a 14 anni gioca con la Polisportiva Locri, in seconda categoria, e vince subito il campionato.
Notato dagli osservatori che viaggiavano per i campi della provincia, lo stesso anno è convocato dalla rappresentativa Calabria (giovannissimi ed allievi) e decide, in finale contro la Toscana, il torneo di Levico Terme (Trento) con una fantastica doppietta.
Le reti segnate e la bella prestazione gli procurano il premio di Migliore Attaccante.
A 16 anni il salto di categoria: Carmelo viene acquistato dal Locri (che disputa la Promozione girone unico - oggi Eccellenza) dove si esprime a livelli altissimi e, l'anno seguente, passa all'Acireale (che disputa il Campionato di serie D).
Esordio contro il Giarre ma la nostalgia di casa e qualche infortunio lo convincono a rientrare in Calabria (dove molte squadre lo cercano).
Il Locri decide di prenderlo nuovamente e Carmelo rimane in maglia amaranto per 3 anni.
Dopo l'esperienza a Locri vi è il passaggio a S. Luca (Eccellenza) dove, in una partita decisiva proprio contro il Locri, un pareggio, condizionato dalle decisioni arbitrali, nega al S.Luca la gioia della vittoria del Campionato.
Anche in questa importantissima partita a segnare è Carmelo Rossi che , però, viene inspiegabilmente espulso dall'arbitro (come testimonia l'articolo in basso)
Il passaggio a Siderno (allora in serie D), dopo l'esperienza con il S.Luca, regala a Carmelo la soddisfazione del titolo di Capocannoniere ( con 16 reti).
Sotto un infuocato derby contro il Locri: nella prima foto Carmelo è a destra con la maglia azzurra; nella seconda foto sempre Carmelo mentre sta per segnare, saltando il forte difensore Leo Criaco (che poi giocherà in serie B con il Messina).
Il fatto curioso è che la vittoria della classifica cannonieri, Carmelo la ottiene giocando nel ruolo di terzino sinistro.
Un articolo di fine campionato (sotto) con la foto di Carmelo Rossi, capocannoniere con 16 goal
Inoltre in quello stesso anno, con un gran goal in acrobazia, Carmelo strega letteralmente Bearzot (CT della Nazionale Campione del Mondo nel 1982) che di Rossi conosceva già un certo Paolo.
Dopo una strepitosa stagione, il Siderno cede Carmelo, per parecchi soldi, all'
Aosta (che quell'anno vince il campionato e sale in serie C).
Ma la nostalgia lo colpisce nuovamente, come una maledizione, e così Carmelo ritorna a
Siderno sprecando, dopo Acireale, la seconda grande possibilità della sua carriera.
Da Siderno nuovo passaggio in Sicilia, nelle file dell'
Igea Virtus (serie D) dove disputa 3 grandissimi campionati.
Sotto il goal di Carmelo Rossi contro l'Agragas davanti a 5 mila persone.
Sotto, sempre in Sicilia, in uno dei suoi tanti goal
Ma Carmelo oltre a giocare a calcio e fare goal, studia e si laurea in Giurisprudenza.
Ritorna quindi in Calabria dove gioca ad
Ardore (eccellenza),
Marina di Gioiosa (prima categoria),
Siderno (eccellenza) e
Roccella (prima categora).
Per lavoro si trasferisce a Bologna ma la passione per il calcio non tende a diminuire così, nel 2004, gioca addirittura 7 partite con il Roccella prendendo ogni sabato l'aereo da Bologna per recarsi in Calabria (in queste partite segna, tra l'altro, con un goal decisivo al Mileto terzo in classifica).
Naturalmente noi in paese lo ricordiamo anche per i tanti tornei estivi, bellissimi, dove Carmelo ama sempre partecipare insieme ai giovani del suo paese. Insomma una carriera fatta di passione, classe e sentimenti positivi......perchè in fondo anche la nostalgia non è altro che amore verso la propria terra.